A Oderzo (TV) trionfi di Sergey Lebid ed Elena Romagnolo
Oderzo a cinque cerchi. A tre mesi dall’Olimpiade (e a meno di due dagli Europei di Helsinki), non poteva essere che così. La sorpresa Romagnolo: “Dopo tre mesi di allenamenti senza problemi, la forma sta arrivando: punto agli Europei, poi magari all’Olimpiade”. L’orgogliosa Incerti: “Non mi sento seconda a nessuno, la maratona è un’altra cosa e io sono felice di come sta procedendo la preparazione”. Sua maestà Lebid: “Sono appena sceso dalle montagne del Caucaso, ora torno lì: punto al minimo olimpico nei 5 e 10 mila metri”. E poi De Vidi: “Sogno la sesta Paralimpiade: maggio, a partire dagli Assoluti di Torino, sarà il mese decisivo”. Il 17° Circuito Oderzo Città Archeologica regala un 1° maggio di corsa ad altissimo livello. Uno spettacolo di valore assoluto, risparmiato anche dal maltempo: si comincia con il sole e si finisce sotto un cielo plumbeo, ma asciutti. L’ucraino Lebid, dall’alto dei suoi nove titoli europei di corsa campestre, non tradisce le attese. Va subito in testa al gruppo. A metà gara fa una prima selezione. Controlla Nasef ed El Barhoumi che lo seguono come un’ombra. Ma quando decide di andare, a poco più di un chilometro dal termine, per l’accoppiata marocchina non c’è niente da fare. Piazza Grande, affollata come non mai, s’infiamma. E per Sergey, che gli speaker salutano come “il primo atleta di un Paese dell’ex Unione Sovietica ad imporsi a Oderzo”, l’ultimo chilometro è una passerella. Nasef, il vincitore della Treviso Marathon 2011, questa volta deve accontentarsi dell’argento. Applausi. Tanti e meritati. Come quelli che accolgono sul traguardo il poliziotto Simone Gariboldi, miglior italiano, capace, dopo una gara accorta e in costante rimonta, di recuperare posizioni su posizioni, sino ad insidiare il bronzo di El Barhoumi. Prima di Lebid, tra una gag di Moreno Morello e i sorrisi della miss Mara Dall’Armellina, Piazza Grande aveva incoronato anche una nuova regina: la biellese Elena Romagnolo, sorriso timido da ragazzina a dispetto dei quasi trent’anni. E’ un bel talento (due Mondiali e un’Olimpiade nei 3000 siepi) che riemerge da un periodo buio. Favorita, lei mezzofondista, dalla ridotta distanza di gara, mette secondi tra sé e le altre. La maratoneta Incerti prova a resisterle, ma poco dopo metà gara deve alzare bandiera bianca, salutando la possibilità di un bis, dopo il successo del 2011. Piace la tenacia della trentina d’adozione bellunese, Federica Dal Ri, terza e capace di relegare ai piedi del podio una Weissteiner meno brillante di altre occasioni (cinque vittorie a Oderzo, dal 2005 al 2009). Per trovare la prima straniera occorre scendere sino al sesto posto dell’elegante ottocentista cubana Santiusti, cui è andata anche la Coppa “Silvana Magris” come atleta grintosa di giornata. Oderzo, almeno tra le donne, è tutta azzurra.
RISULTATI. UOMINI. Seniores/promesse/juniores (9,8 km): 1. Sergey Lebid (Ucr) 28’33”, 2. Ahmed Nasef (Mar) 28’47”, 3. Taoufique El Barhoumi (Mar) 29’02”, 4. Simone Gariboldi (FF.OO.) 29’05”, 5. Said Boudalia (Biotekna Marcon) 29’17”, 6. Daniele Caimmi (FF.GG.) 29’26”, 7. Stefano Scaini (Running Club Futura) 29’31”, 8. Tamas Kòvacs (Ung) 29’32”, 9. Mathew K. Rugut (Ken) 29’36”, 10. Fabio Mascheroni (Calcestruzzi Corradini) 29’38”. Amatori (10 km): 1. Ezio Casagrande (Sermaglia Villanova) 33’23”. Master (10 km). MM35: 1. Christian Cenedese (Atl. Mareno) 33’24”. MM40: 1. Stefano Pretotto (Gagno Ponzano) 34’05”. MM45: 1. Flavio Olto (Pavanello) 33’24”. MM50: 1. Antonio Artusato (Idealdoor Lib. S. Biagio) 33’52”. MM55: 1. Virginio Trentin (Idealdoor Lib. S. Biagio) 35’29”. MM60: 1. Osvaldo Franceschinis (Gagno Ponzano) 39’42”. MM65: 1. Dario D’Incal (Athletic Club Bl) 39’42”. MM70 e oltre: 1. Benvenuto Pasqualini (Idealdoor Lib. S. Biagio) 45’07”. Settore giovanile. Allievi (3,2 km): 1. Riccardo Donè (Jesolo Turismo) 11’25”. Cadetti (2,4 km): 1. Stefano Bernardi (Gs Quantin) 8’40”. Ragazzi (1,6 km): 1. Riccardo Garbuio (Sernaglia Villanova) 6’03”. Esordienti (500 m): 1. Diego Calzetta (Idealdoor Lib. S. Biagio) 1’50”. Disabili. Handbike: 1. Roberto Brigo (Giambenini Vr) 19’26”. Carrozzine olimpiche: 1. Federico Mestroni (Pol. Nordest) 20’11”.
DONNE. Seniores/promesse/juniores (5,4 km): 1. Elena Romagnolo (Esercito) 17’26”, 2. Anna Incerti (FF.AA.) 17’33”, 3. Federica Dal Ri (Esercito) 17’40”, 4. Silvia Weissteiner (Forestale) 17’46”, 5. Agnes Tschurtschenthaler (Forestale) 18’04”, 6. Yusneysi Santiusti (Cub) 18’08”, 7. Giovanna Epis (Forestale) 18’19”, 8. Rosaria Console (FF.GG.) 18’26”, 9. Giulia Francario (Esercito) 18’39”, 10. Mateja Kosovelj (Slo) 18’45”. Amatori (10 km): 1. Alessia Danieli (Amatori Chirignago) 39’47”. Master (10 km). MF35: 1. Paola Dal Mas (Gs Quantin) 37’46”. MF40: 1. Silvia Pasqualini (Idealdoor Lib. S. Biagio) 35’31”. MF45: 1. Rosanna Saran (Gagno Ponzano) 39’54”. MF50: 1. Gabriella Tarozzo (Atl. Mogliano) 45’04”. MF55: 1. Ivana Dall’Armi (Atl. Aviano) 44’25”. MF60: 1. Emanuela Zanin (Voltan Martellago) 54’21”. MF65 e oltre: 1. Fiorenza Simion (Us Primiero) 1h02’57”. Allieve (3,2 km): 1. Anna Stefani (Sterzing Bz) 12’34”. Cadette (1,6 km): 1. Veronica Camerin (Lib. Tonon) 6’23”. Ragazze (865 m): 1. Nikol Marsura (Sernaglia Villanova) 2’51”. Esordienti A (500 m): 1. Miriam Sartor (Montello Runners Club) 1’53”. Disabili. Handbike: 1. Valeria Corazzin (Basket e non solo) 20’13”. Carrozzine olimpiche: 1. Antonella Munaro (Aspea) 22’30”.
17° CIRCUITO INTERNAZIONALE
ODERZO CITTA’ ARCHEOLOGICA
Ufficio stampa
Mauro Ferraro